Casa Accoglienza "Don Bruno Pontari"

La Casa di Prima Accoglienza viene inaugurata da S.E. Mons. Vittorio Mondello il 17 Dicembre 1991 e intitolata al sacerdote don Bruno Pontari.

La Casa, promossa e sostenuta dalla Caritas Diocesana e dalla generosità dei fedeli della nostra comunità parrocchiale di Santa Maria del Divino Soccorso, avviata dalle Suore Figlie della Sapienza, è affidata ai volontari e le volontarie che, con amorevole cura, donano il loro tempo e le loro energie, mettendosi a servizio del prossimo.

La nostra Comunità parrocchiale di Santa Maria del Divino Soccorso in Reggio Calabria cerca di essere sensibile e attenta alle varie necessità di tanti nostri fratelli che versano in gravi disagi economici, affettivi e di emarginazione sociale.

Essa, attraverso la missione di Casa Accoglienza, si fa carico concretamente con varie forme di intervento che vanno dalle colazioni al quotidiano pasto caldo offerto tutti i giorni, dalle docce al cambio dei vestiti da indossare, dal Centro d’Ascolto alle visite presso alcune famiglie costrette a convivere con problematiche molto gravi.

Il motivo di fondo che spinge la Comunità in questo dono ai fratelli più feriti è quello di vivere il Comandamento dell’Amore nella testimonianza concreta e fattiva della carità, facendo propria la Parabola del Buon Samaritano che, vincendo l’indifferenza di quanti passano oltre, si ferma, fascia le ferite e si prende cura del suo prossimo.

Pertanto l’intento di Casa Accoglienza è quello di divenire punto di riferimento, luogo affettivo, casa accogliente aperta a quanti bussano alla porta e chiedono aiuto.

In sostanza, Casa Accoglienza è "il polmone della comunità parrocchiale", che dopo aver ascoltato la Parola di Dio e dopo avere celebrato il Suo amore nella Liturgia desidera vivere autenticamente il Vangelo di Cristo nel servizio ai fratelli perché come dice S.Giacomo " La fede senza le opere è morta". Nell'amore ai fratelli di qualunque razza e cultura, ci si sente veramente Chiesa e si cresce come persone ed autentici cristiani.

La Casa, che in passato offriva anche un letto ai nuovi arrivati, adesso offre ogni giorno, dal lunedì al sabato, fraterna accoglienza, servizio mensa con colazione e pranzo e igiene personale.

Ogni giorno vengono accolti nella Casa da 50 a 70 adulti tra uomini e donne di diverse nazionalità per un pasto caldo e da 15 a 20 adulti per colazioni e docce, tutte le mattine (quest'ultimo servizio sospeso in tempo di pandemia).

Nell’anno 2020 sono stati consumati 11.351 pranzi, 2.887 colazioni, sono state distribuite 2.335 buste di viveri alle famiglie. Nell'anno 2019, prima della pandemia, sono state inoltre distribuite 1.200 buste di vari indumenti e in più sono state messe a disposizione le docce per 2.038 volte.

Il servizio di Accoglienza viene garantito quotidianamente da una quarantina di volontari che si alternano a turni infrasettimanali, a seconda della loro disponibilità, mettendo a disposizione non solo il loro tempo ma anche la loro sensibilità ed esperienza.

Il servizio è continuato con amore e generosità anche durante il tempo pandemico del 2020/2021 con appropriate misure di sicurezza e con la modalità da asporto, come racconta un servizio dell'Avvenire di Calabria.

Casa Accoglienza è sostenuta dalla comunità parrocchiale con offerte economiche spontanee e anonime, ognuno dà quello che può, ma messo insieme diventa Provvidenza per tanti!

Viene offerta ai giovani anche la possibilità di svolgere presso il nostro Centro il Servizio Civile, quale esperienza umana e formativa della loro crescita personale e professionale.

La struttura, che ha sede nei locali della vecchia canonica, ha subito un importante lavoro di ristrutturazione nel 2020.