Il Soccorso non è una parrocchia qualsiasi.

Non è l’edificio di culto con il e i suoi collaboratori (per la verità nessuna parrocchia lo dovrebbe essere, ce lo dice il Concilio Vaticano II).
Non lo è mai stata.
E’ la “Comunità parrocchiale di Santa Maria del Divino Soccorso”.
Una “casa tra le case degli uomini”, segno visibile di un Dio che ha posto la sua dimora in mezzo a noi.
Anzi, in realtà è stata all’inizio una “casa” tra baracche e giardini. Povera di strutture, ma da subito ricca di persone. Di giovani, in modo particolare.
Poi è arrivato un capannone, mentre intorno il quartiere cresceva. E la comunità parrocchiale è cresciuta dentro il quartiere. Né sopra, né sotto. Accanto, contribuendo a formare la coscienza civica del quartiere mentre continuava la sua presenza pastorale.
Poi è arrivata la chiesa nuova. E la piazza. E le missioni.
E’ stata visitata da almeno un Presidente della Repubblica, parecchi Vescovi (ne ha anche offerti due…). Un Papa ha pregato al suo altare.
Ha offerto la ricchezza di diverse vocazioni sacerdotali e religiose, fatto nascere sotto il tetto dei suoi locali una quantità innumerevole di famiglie belle e sante.
Ha rinnovato e riaperto diverse volte i suoi locali, abbellito la chiesa e la cappella.
Ha aperto questi spazi a piccoli e grandi col teatro, gli spettacoli, le sagre, i convegni, le attività delle associazioni, l’oratorio, lo sport…
Ha aperto una mensa e un centro d’ascolto che ancora oggi incontra ogni giorno più di 50 persone e famiglie in difficoltà con l’aiuto di volontari, alla scuola delle suore che con diverse famiglie sono state presenti in questi anni.
I Parroci che si sono avvicendati nel servizio pastorale al Soccorso sono stati il cuore e l’anima di questa comunità.
Ognuno di loro, a suo modo, ha contraddistinto con un segno particolare questo cammino. Fino a don Gaetano Galatti, che abbiamo accolto con tanta gioia ad ottobre e ci guida oggi nella sfida di attraversare questa difficile fase di emergenza pandemica e aiutarci a rigenerare, ancora una volta, un quartiere che è rimasto semplice, popolare, con grandi risorse e diverse miserie, generoso quando accolto.
Perfino nel lockdown non abbiamo perso, credo, ciò per cui siamo stati educati: essere compagni sulla strada.
Adesso è online il nuovo sito della Parrocchia, parrocchiasoccorsorc.it, un'opportunità ulteriore per rimanere sintonizzati e connessi con la .com(unità).
Sulle strade del quartiere come su quelle digitali. Non perdiamo questo senso, continuiamo a camminare con le porte aperte e le braccia spalancate.

Coraggio, Soccorso!

(Carmine Gelonese)