I Sacerdoti

Don Gaetano Galatti
(2020 - )

Gaetano Galatti nasce a Reggio Calabria il 13 maggio 1971. Viene ordinato sacerdote il 02 Luglio 2005.

Il 10 Ottobre 2020, accompagnato dall’Arcivescovo di Reggio Cal.-Bova, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, don Gaetano è stato accolto con gioia nella comunità di Santa Maria del Divino Soccorso.

Mons. Giorgio Costantino
(2006 - 2020)

Giorgio Costantino nasce a Reggio Calabria il 24 ottobre 1943.
Sacerdote dal 1968, nello stesso anno viene nominato viceparroco della Parrocchia del Crocefisso.

Successivamente, nel settembre 1974, viene nominato parroco della Parrocchia di San Sperato. Nel 2005 ha ricevuto il premio “Ginestra”, un riconoscimento che da dieci anni la Pro loco di Sant'Eufemia d'Aspromonte conferisce a coloro che si sono distinti nel campo della solidarietà.

Nel 2006, viene nominato parroco della Parrocchia di Santa Maria del Divino Soccorso, accompagnato dall'Arcivescovo Mons. Mondello.

All’attività pastorale, Mons. Costantino ha affiancato quella di docente al Conservatorio, dove è stato ordinario di Esercitazioni corali e di Tecniche della comunicazione, quella di musicista e direttore di coro nonché quella di giornalista. Per quest’ultima attività ha ricevuto nel 2003 il Premio “Pericle d’oro”. Nel 1984 viene nominato dalla Conferenza Episcopale Calabra Direttore dell’Ufficio Regionale e portavoce ufficiale della stessa CEC.

Ha insegnato Musica Sacra e Canto Gregoriano presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e ha insegnato Musicologia Liturgica allo Studentato Teologico di Reggio Calabria. E’ stato presidente della Organizzazione Cori Calabria e della Commissione Musica Sacra dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria.

Consulente diocesano della UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani), è membro della Commissione Artistica Nazionale della FENIARCO.

Nel 1988 riceve dall'Amministrazione Comunale di Bagnara Calabra il Premio “Una vita per la Musica” e nel 1992 il Premio Anassilaos per la Musica mentre nel 2000 viene insignito, per meriti musicali, del “Sangiorgino d’oro” dalla Amministrazione Comunale di Reggio Calabria.

Ha organizzato il Centro Stampa e diretto il Centro informativo interregionale e la Sala Stampa in occasione delle visite del Papa in Calabria e in Sicilia, del Convegno della Chiesa Italiana a Palermo e dei Convegni regionali della Chiesa calabrese dal 1978 ad oggi.

Nel 1990 è stato Addetto Stampa al Sinodo dei Vescovi.
Il 9 novembre 2002 ha diretto, nella Sala Nervi del Vaticano, davanti a Giovanni Paolo II, un concerto in occasione dell’incontro, organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana, con 8.000 operatori della cultura e della comunicazione sociale.

Dal 1991 è stato Professore Invitato alla Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale dove ha insegnato Scienze della Comunicazione ed Etica della Comunicazione presso lo Studentato Teologico di Catanzaro.

Nel 2002 è stato chiamato a insegnare “ Comunicazione sociale e Teologia all’Istituto Pastorale Calabro “Pastor bonus” in collaborazione con l’Istituto Pastorale Redemptor Hominis della Pontificia Università Lateranense di Roma.

Nel 2001 viene nominato Direttore del quindicinale on-line della Conferenza Episcopale Calabra (www.cem2000.it), avviando la prima esperienza di un giornale telematico della Chiesa calabrese, nonché Segretario-Coordinatore della Commissione Regionale Cultura e Comunicazioni Sociali.

E’ stato direttore responsabile della Rivista Teologica “Vivarium” dal 1987 e di “CileaNews”, rivista ufficiale del Conservatorio di Reggio Calabria.

È stato anche nominato nel 2006 Cappellano di Sua Santità da Papa Benedetto XVI.

Mons. Giorgio Costantino guiderà la parrocchia con amorevole cura per 14 anni fino al Settembre 2020.

Forte è l'incremento da lui dato alla vita spirituale della comunità parrocchiale: dalla maggiore cura della liturgia, al potenziamento del canto, al consolidamento di alcune significative espressioni della religiosità popolare, ai ritiri spirituali. Particolare cura ha avuto don Giorgio per il tempo della Quaresima, sempre vissuto con intensa spiritualità, basti pensare alla coinvolgente Via Crucis vivente, dove don Giorgio stesso ha curato la sceneggiatura, la scenografia e i costumi d’epoca.
Ha dato nuovo impulso alla bella iniziativa della settimana mariana dandole il volto di una missione con la presenza dei padri marianisti e ha arricchito la festa di spettacoli e di sagre.
Casa Accoglienza è i
noltre sempre stata nel cuore di don Giorgio, tanto ha fatto e promosso.

Don Giorgio, oltre che donarsi senza riserve per il potenziamento ed il rinnovamento della “Chiesa- comunità di uomini", si è prodigato per la ristrutturazione della "chiesa in muratura". Ha rinnovato subito la canonica rendendola un luogo ospitale e accogliente. Grazie al suo artistico carisma personale, si è adoperato affinché l’addobbo della chiesa e della cappella possa trasmettere un messaggio che lasci meglio intendere il carattere della liturgia.

Don Ercole Lacava
(1999 - 2006)

Ercole Lacava nasce a Reggio Calabria il 28 marzo 1931.
Sacerdote dal 3 Luglio 1960, già Parroco delle Parrocchie di S. Giuseppe in Melito Porto Salvo, di S. Pio X al Santuario della Madonna di Modena in Reggio Calabria, è divenuto parroco di S. Maria del Divino Soccorso in Reggio Calabria il 18 giugno 1999, accompagnato dall'Arcivescovo Mons. Mondello che lo introduce e lo dona alla comunità Parrocchiale.

È stato Vicario episcopale per gli Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica, Dottore in S. Teologia e Dottore in Diritto Canonico.

È stato inoltre Docente di Teologia Liturgica presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Reggio Calabria, Giudice del Tribunale Ecclesiastico Regionale Calabro, Cappellano Magistrale del S.M.O. di Malta.

Comunicatore, scrittore, assistente della Giac, degli Scout, parroco, insegnante, è stato pubblicista dal 1977, fondatore della Radio S. Paolo, l'ha diretta dall'inizio, per oltre un quinquennio, fino al dicembre del 1982 data di cessazione dell'emittente reggina.

Preziosissimo inoltre il suo lavoro storiografico a favore della Parrocchia e del territorio. La sua paziente ricerca e il suo amore per la parrocchia, le sue radici, territoriali e spirituali, hanno portato alla realizzazione del libro "La Parrocchia di S.M. del Divino Soccorso in Reggio Calabria", edito nel 2003, casa editrice Kaleidon.

Come ricorda Costantino Tripodi, "è un dono che don Ercole ha fatto alla memoria, alla bellezza del passato, a ciò che è stato, ai doni ricevuti, ma ci ha anche ricordato che questo è il tempo del cammino e della sequela dentro una storia che non ha mai fine. Alla parrocchia del Soccorso mancava un lavoro di carattere storico, non c'era mai stata una ricerca vera, soltanto tanti documenti sparsi, tanti scritti non catalogati, nulla più.
Eppure questa parrocchia che si è evoluta nel tempo, ponendosi come punto di riferimento e di incontro per il popolo di Dio in cammino. come soggetto attivo e segno di speranza, necessitava di un'opera raccolta, di una memoria da cui partire e da potere arricchire nel tempo.
È un dono importante che il caro don Ercole, parroco, consegna alla comunità del Divino Soccorso, è un gesto generoso d'amore paterno da parte di un pastore che, giorno dopo giorno, ha continuato quella storia, scrivendo nuove pagine di vita e di fede per un popolo che già lo ama infinitamente."

Come ha ricordato il venerato don Italo Calabrò (nel presentare un libro del novello Parroco: Il racconto della Madonna della Consolazione, edito nel 1985), la vocazione di don Ercole è stato il frutto della grande devozione alla Madonna della Consolazione. E il suo servizio pastorale è sempre stato dentro l'ispirazione mariana.

S.E. Mons. Salvatore Nunnari
(1983 - 1999)

Salvatore Nunnari nasce a Reggio Calabria l'11 giugno 1939.
Compie gli studi ginnasiali nel seminario arcivescovile di Reggio Calabria e nel seminario regionale Pio XI della stessa città.

Il 12 luglio 1964 è ordinato presbitero a Reggio Calabria dall'arcivescovo Giovanni Ferro.

Frequenta la facoltà teologica Ignatianum della Compagnia di Gesù di Messina e consegue con lode la licenza in teologia pastorale. Inizia ben presto anche l'attività giornalistica, intesa anch'essa come servizio ai fondamenti della fede cattolica, diventando pubblicista e Consigliere Nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana per dodici anni, vicepresidente dell'Ordine dei giornalisti della Calabria e conferenziere.

Appena dopo l'ordinazione è nominato come vicario cooperatore nella parrocchia di santa Maria del Divin Soccorso, dove opera fino al 1975, mentre insegna anche religione nelle scuole medie statali.

Nel 1970 diventa assistente diocesano del Movimento Studenti di Azione Cattolica, dove è impegnato fino al 1972, quando riceve l'incarico di segretario del Consiglio presbiterale dell'arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova.

Durante la stagione dei moti di Reggio, dal luglio del 1970 al febbraio 1972, legata alla sollevazione popolare causata dall'istituzione della Regione Calabria ed alla diatriba sul capoluogo di regione tra Reggio e Catanzaro, è vice-parroco della parrocchia di santa Maria del Soccorso, nel quartiere di Sbarre. Insieme all'arcivescovo Giovanni Ferro, è vicino ai giovani cattolici della comunità ecclesiale reggina coinvolti negli avvenimenti e svolge funzione di moderazione e invito al confronto pacifico e democratico con le autorità nazionali, anche attraverso una ricca produzione giornalistica.

Nel 1975 viene nominato coadiutore della parrocchia di Santa Maria del Divino Soccorso, rimanendovi fino al 1983, mentre è anche consigliere provinciale della Coldiretti.

Nel 1983 diventa parroco della parrocchia di Santa Maria del Divino Soccorso, che guida fino al 1999, ricoprendo nel frattempo gli incarichi di presidente della Commissione per la pastorale per il lavoro e per i problemi sociali e quello di vicario episcopale per il coordinamento della pastorale diocesana.

Il 30 gennaio 1999 papa Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia; succede a Mario Milano, precedentemente nominato arcivescovo, titolo personale, di Aversa. Il 20 marzo successivo riceve l'ordinazione episcopale dall'arcivescovo Vittorio Luigi Mondello, coconsacranti gli arcivescovi Serafino Sprovieri e Mario Milano. Il 1º maggio prende possesso dell'arcidiocesi.

Qui apre diverse case di accoglienza per tossicodipendenti e donne in difficoltà. Porta a termine la ricostruzione degli edifici di culto chiusi in seguito al terremoto dell'Irpinia del 1980. Vuole fortemente e promuove il restauro dell'abbazia medievale del Goleto. Si dedica al rinnovamento della realtà ecclesiale e sociale della diocesi. Intraprende una dura battaglia morale contro le tossicodipendenze (i cosiddetti "corrieri di morte") e l'usura. Qui indice e celebra il primo sinodo diocesano dei giovani. È anche membro della Commissione per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Conferenza episcopale italiana.

Il 18 dicembre 2004 papa Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano; succede a Giuseppe Agostino, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 26 febbraio 2005 prende possesso dell'arcidiocesi, nella cattedrale di Cosenza. Il 29 giugno riceve il pallio, nella basilica di San Pietro in Vaticano, da papa Benedetto XVI.

Il 10 agosto 2010 papa Benedetto XVI lo nomina amministratore apostolico, sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis, dell'eparchia di Lungro dopo le dimissioni dell'eparca Ercole Lupinacci; mantiene il suo incarico fino all'11 maggio 2012, quando annuncia la nomina di Donato Oliverio ad eparca di Lungro.

È consigliere d'amministrazione della Fondazione San Francesco d'Assisi e Santa Caterina da Siena della Conferenza episcopale italiana.

L'11 ottobre 2011 è nominato vicepresidente della Conferenza episcopale calabra e il 7 ottobre 2013 ne diviene presidente[2].

Il 15 maggio 2015 papa Francesco accoglie la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, presentata per raggiunti limiti di età;

Come ricorda Costantino Tripodi, Padre Salvatore è stato il prete della porta accanto, l'amico, sempre disponibile, il fratello maggiore, ha segnato la vita di tanti di noi aprendola ai disegni del Padre, al Dio fatto uomo che accoglie e che consola. In un tempo che sconcerta per le sue tante contraddizioni pensare a modelli di preti santi e di amici è come un viatico nel prosieguo del nostro pellegrinaggio terreno.

S.E. Mons. Santo Marcianò
(1988 - 1991) *

* Vicario Parrocchiale

Santo Marcianò nasce a Reggio Calabria il 10 aprile 1960.
Si laurea in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Messina nel 1982. L'anno seguente intraprende il cammino vocazionale presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore della capitale conseguendo, nel 1987, il baccellierato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense.

Ordinato diacono a Roma il 24 ottobre 1987, il 9 aprile 1988 riceve l'ordinazione presbiterale nella cattedrale di Reggio Calabria. Dal 1988 al 1991 è parroco a Santa Venere e vicario parrocchiale a Santa Maria del Divino Soccorso. Nel 1990 consegue il dottorato in Sacra Liturgia presso il Pontificio Ateneo Sant'Anselmo. Dal 1991 al 1996 è padre spirituale nel Seminario Maggiore Pio XI e, dal 1996 al 2006, rettore dello stesso e docente di Liturgia e Teologia Sacramentaria. Dal 2000 al 2006 è direttore del Centro Diocesano Vocazioni.

È anche membro della Commissione Liturgica Pastorale, presidente del Collegio dei Revisori dei Conti e membro del Collegio dei Consultori. Ricopre gli incarichi di delegato arcivescovile per il Diaconato Permanente e i Ministeri e di consigliere spirituale della Conferenza di San Vincenzo de Paoli per la Calabria. Nel 1997 è nominato canonico del capitolo metropolitano ed è stato anche membro di diritto del Consiglio Presbiterale e del Consiglio Pastorale Diocesano.

Iscritto all'Ordine e al Sindacato dei Giornalisti della Calabria ed alla Sezione Calabria dell'Unione Cattolica Stampa Italiana, è giornalista pubblicista dal 5 settembre 1992 e direttore responsabile della rivista Euntes Ergo e del mensile Con Gesù nella notte. È autore di libri e numerosi articoli di carattere liturgico-pastorale e vocazionale.

Il 6 maggio 2006, all'età di 46 anni, è nominato arcivescovo da Benedetto XVI e destinato alla guida dell'arcidiocesi di Rossano-Cariati. Succede all'arcivescovo Andrea Cassone, dimessosi per raggiunti limiti di età.

È segretario della Conferenza Episcopale Calabra e segretario della Commissione per l'Ecumenismo e il Dialogo della Conferenza Episcopale Italiana.

Il 10 ottobre 2013 è nominato ordinario militare per l'Italia.

Don Bruno Pontari
(1944 - 1983)

Bruno Pontari nasce a Reggio Calabria il 4 giugno 1908.

Amico e parente di San Gaetano Catanoso, suo padrino di cresima e padre spirituale, nell'ottobre 1924 entra nel seminario di per compiere gli studi liceali, maturando la sua vocazione sotto la guida dei Padri Gesuiti, formandosi spiritualmente alla Missione Sacerdotale. Dopo una breve parentesi come Vicario Economo a Vito, nel 1932 è diventato Parroco della Parrocchia di San Sebastiano Martire in Diminniti (poi rinominata in La Madonna del Perpetuo Soccorso e poi definitivamente in San Sebastiano. Lì si venerava la Madonna del Perpetuo Soccorso e si conserva un'antica icona russa.

Don Bruno Pontari viene poi nominato Parroco di Santa Maria del Soccorso al Sacro Cuore il 15 gennaio 1944.
Arrivato quindi al Soccorso all'età di 36 anni, il Parroco Pontari non lascerà più questo territorio fino alla morte nel 2003, per quasi sessant'anni. Continuando le opere iniziate dal suo predecessore nelle difficoltà createsi nel periodo del dopoguerra, don Bruno ebbe due grandi obiettivi pastorali, la famiglia e l'Azione Cattolica e un unico anelito, quello di far crescere la fede di un popolo fortemente legato alla sua terra. Nel 1964 accoglie come Vicario Cooperatore il novello sacerdote Salvatore Nunnari. Dopo essersi dedicato a servire la comunità, rafforzare l'Azione Cattolica e costituire il Consiglio Pastorale, nel dicembre 1969, con l'aiuto degli Enti locali e dei parrocchiani, portò a compimento la costruzione della nuova chiesa.
Completa inoltre la sala parrocchiale per tutte le attività della parrocchia e fonda la Conferenza di S.Vincenzo.
Dopo aver ricevuto l'incarico di Cappellano del Nefrologico dell'Ospedale, consegna al Vicario tutta la gestione della Parrocchia, pur rimanendo presente Parroco titolare e rimanendo in mezzo alla popolazione.
Don Bruno Pontari vedrà anche completata la costruzione di una nuova chiesa, quella attuale, costruzione giustificata dalla rinnovata geografia della Parrocchia con tante famiglie e con l'aumentato numero di fedeli.Nel 4 giugno 1983, compiuti i 75 anni lascia le redini della Parrocchia a don Salvatore Nunnari, con cui già collaborava fianco a fianco, amorevolmente e proficuamente da diversi anni. Il Parroco Pontari viene nominato il 1 settembre 1983 Canonico del Capitolo Cattedrale di Bova mentre continua a vivere la vita pastorale della Parrocchia, attivo protagonista della Missione Francescana del 1986. Consegna anche i momenti della sua malattia e gli ultimi anni della sua vita come offerta e si spegne l'8 aprile 2003.
Viene ricordato con una Celebrazione Solenne presieduta dall'Arcivescovo mons. Vittorio Mondello.

Riportiamo alcune parole significative di don Bruno Pontari, poco dopo la sua nomina, dove emerge sia la sua cura amorevole di parroco sia la sua costante insistenza sulla collaborazione dei fedeli come punto di forza e un obiettivo (quando ancora siamo lontani dal Concilio Vaticano II):

“Il Parroco infatti è il custode e il dispensatore dei misteri di Dio. A lui sono affidate le pecorelle dell'ovile di Cristo, affinché le rimandi nel lavacro della rigenerazione, le nutri del cibo soavissimo degli Angeli, le guidi al pascolo nei campi ubertosi della grazia, allontanandole dai pascoli insalubri delle false dottrine.A lui tocca erudire gli ignoranti, consigliare i dubbiosi, soccorrere i poverelli, assistere i moribondi, piangere con quelli che piangono, gioire con quelli che gioiscono.Deve essere il padre, l'amico di tutti i suoi figli spirituali."

«L'essere Parroco di un buon popolo che ama e rispetta il proprio pastore, che lo segue e corrisponde generosamente alle sue cure è per me motivo di gioia e d'incoraggiamento e voglio sperare che con l'aiuto di Gesù, eterno pastore delle anime, e di Maria, maestra degli Apostoli, anche in questa Parrocchia possa io essere l'amico, il padre delle anime vostre, formare insieme una grande famiglia spirituale."

“In questo mio lavoro pero ho la gioia di avere accanto l’Azione Cattolica che rigogliosa fiorisce nei suoi quatto rami. Oggi più di prima si sente il bisogno di non essere soli, ma di avere collaboratrici delle anime generose che siano il braccio forte, il portavoce dei parroci, ed è per questo che io avrò una cura speciale ed esse saranno, come diceva il Papa Pio XI, la pupilla dei miei occhi.”

Don Rinaldo Calabrò
(1935 - 1943)

Rinaldo Calabrò nasce a Villa San Giovanni il 4 Dicembre 1906.
Primo parroco della nuova parrocchia di Santa Maria del Divino Soccorso, ha dato vita a tutte le attività parrocchiali: Azione Cattolica, catechismo presso i vari agglomerati di case, solco missionario, carità per i bisognosi. Organista della Cattedrale, fondò la schola cantorum parrocchiale. Amava i giovani ed era sempre con loro, visse una vita di sacrifici e di lavoro, si ammalò e il 24 aprile 1943 morì.

Una testimonianza del Sig. Dascola Domenico, suo collaboratore come presidente della gioventù cattolica parrocchiale, ne delinea la figura sacerdotale: "uomo umile senza pari, fu rispettoso ed attento ai bisogni di tutti... amava i suoi parrocchiani come se stesso e per tutti aveva la parola adatta alle varie circostanze della vita. Con la sua venuta la parrocchia fu come una macchina messa in moto le cui ruote cominciarono a ruotare con ritmo sincronizzato ed in pochissimo tempo vi fu tutta una fioritura spirituale.

Ebbe dalla natura tanti talenti. La musica fu la sua vita, ma il suo obiettivo principale fu "formare" una nuova comunità in quelle zone allora popolate da qualche migliaio di abitanti.

Innumerevoli le iniziative, non ultima la costruzione, avvenuta con il concorso dei giovani e degli adulti della zona, accanto alla Chiesa di un padiglione adibito ad oratorio, ancora esistente e funzionante fino a poco tempo addietro. La realizzazione di questa struttura permise l'avvio fecondo di innumerevoli "circoli" dell'Azione Cattolica che ben presto divennero il punto di riferimento di tutte le parrocchie circostanti.

Particolare il suo rapporto con la gente, educata all'unità ed alla solidarietà, sentimenti che già allora cominciavano a venire meno. Di particolare significato una sua iniziativa, il "solco missionario" (ogni contadino destinava il raccolto di un solco alle missioni) che abituava la gente, pur nella povertà della vita sul mare e nei campi, a farsi carico dei bisogni di chi mancava anche dell'indispensabile.

La straordinaria esperienza religiosa che lo vide protagonista, nonostante le sue innumerevoli attività ed i molteplici interessi, gli permise di affrontare con coraggio e rassegnazione una grave malattia, incurabile per l'epoca, che lo colpì alle corde vocali, e che lo condusse al letto di morte nell'aprile del 1943.

Grande fu la commozione ed il dolore della gente della strada che lo vegliò ininterrottamente e che lo portò a spalla fìn alla stazione, da dove partì per Villa S. Giovanni nel cui cimitero riposa.

Nella breve parentesi che lo vide pastore tra la sua gente aveva già adempiuto al compito di "fondare" in quelle contrade uno spirito di fratellanza e di solidarietà che nella lode al Signore trovava e trova il motivo esauriente dell'esistenza.

Parroci precedenti

GIUFFRÈ DOMENICO 1914 - 1935
LABATE ANTONIO 1903 - 1913
TURIANO DEMETRIO 1876 - 1902
SACCA' BRUNO 1846 - 1875
BOÈ FRANCESCO 1823 - 1846
MERLINO GIACOMO 1800 - 1822
MORABITO ANTONINO 1782 - 1800
DE ANOJS GIACOMO 1775 - 1781
LAGANA' CRISTOFARO 1736 - 1774
PONTARI ANTONINO 1695 - 1736
VELASCO GIUSEPPE 1631 - 1639

Le vocazioni sacerdotali e religiose

La Parrocchia di Santa Maria del Divino Soccorso è stata anche "madre" di numerose vocazioni sacerdotali e religiose. Riportiamo l'elenco più recente di Sacerdoti e religiose con la data di Ordinazione sacerdotale.

SACERDOTI

Domenico Labella (15/11/1981)
Giovanni Licastro (5/9/1982)
Salvatore Paviglianiti (6/4/1991)
Giacomo D'Anna (6/4/1991)
Francesco Cuzzocrea (28/6/1997)
Antonio Bacciarelli (27/6/1998)
Giovanni Imbalzano (27/6/2009)

RELIGIOSE

Suor Chiara Gloria (Clarissa)
Suor Angela Poma (Francescana Missionaria di Maria)
Suor Antonella Prestia (Figlia della Sapienza)

Fonti:
"Cari Parrocchiani..." - Un parroco scrive alla sua gente - don Salvatore Nunnari, 2000
Don Ercole Lacava, La Parrocchia di S.M. del Divino Soccorso in Reggio Calabria - Kaleidon, 2003

Gianni Marcianò, Una Vita da Parroco - don Bruno Pontari, 2015
Periodico Parrocchiale "Insieme, costruiamo la comunità" 1975-2020
Registri Parrocchiali